Leggere l’etichetta dei cibi che si comprano è una buona abitudine, ma bisogna saperla osservare e capire in fondo. Ecco cosa notare.
Quando si va al supermercato per fare la spesa spesso non si ha il tempo materiale di prendersi la briga di leggere con attenzione l’etichetta che sta attaccata alla confezione di cibo che si sta comprando. Si sta di fretta, i minuti a propria disposizione sono pochi e bisogna fare presto perché scade anche il tagliando per il parcheggio.
Chi si mette a leggere l’etichetta nascosta sugli alimenti? A stento si lancia un rapido sguardo sulla data di scadenza o sul termine minimo di conservazione, e spesso non si fa nemmeno quello. Questo è un errore, perché l’etichetta degli alimenti, a saperla leggere davvero bene, può svelare tanti dettagli e caratteristiche sui prodotti che abbiamo per le mani. Scopriamone di più
Come leggere l’etichetta nascosta sugli alimenti
Una delle informazioni che si può reperire leggendo l’etichetta dei prodotti che sono in vendita nei supermercati in Italia è proprio la provenienza di quello specifico alimento. Infatti dal 2020 è obbligatorio in Europa indicare il paese di origine o il luogo di provenienza dell’ingrediente primario di un alimento.
Attenzione, però, la provenienza di un alimento non si deduce dalle prime tre cifre del codice a barre, come in tanti pensano. Da queste cifre non si può capire se il prodotto sia stato effettivamente prodotto e confezionato in Italia o in altri paesi. Quindi tenete a mente che le prime tre cifre di un codice a barre EAN indicano il paese che ha fatto la domanda di registrazione del codice.
Però ci sono diversi codici che possono aiutare a capire cosa si sta comprando. Ad esempio i codici sulle uova indicano il tipo di allevamento delle galline, il codice sulla passata di pomodoro indica il mese di produzione. Anche leggendo in modo attento l’etichetta del vino è possibile capire se è davvero buono e se ha le caratteristiche che si stanno cercando, prima ancora di stappare la bottiglia.
Quindi leggendo bene le etichette degli alimenti si possono leggere dei codici specifici che si riferiscono al mese di raccolta e di lavorazione, e quindi di produzione del prodotto, sono tutte informazioni utili da leggere in aggiunta alla data di scadenza. Ovviamente per i prodotti freschi questi codici sono visibili solo all’esercente, perché li vende sfusi nelle casette.
Ad ogni modo anche in questo caso vi è l’obbligo di indicare il paese di origine del prodotto posto in vendita.