Ecco cosa devi sapere sulla Barca di San Pietro, la tradizione tipica di molti luoghi del Nord Italia che serve a prevedere il futuro.
Forse hai sentito parlare del rito della Barca di San Pietro, una tradizione molto antica che si perpetua ogni anno e che vede tutta la famiglia riunirsi intorno alla magia che avviene in una caraffa piena di acqua e albume. Ma scopriamo di più di questa leggenda che ancora oggi affascina tante persone e la cui tradizione si ripete e si tramanda di generazione in generazione.
Come è facile intuire la nascita di questa usanza è nel mondo contadino, si era soliti prendere l’uovo più grande della covata del giorno per fare questo esperimento volto a divinare il futuro. Con pochi gesti si poteva sapere se il raccolto sarebbe stato buono e se quindi c’era speranza di prosperità, se il tempo sarebbe stato favorevole e mite. Vuoi provare anche tu questo esperimento?
Come si fa la Barca di San Pietro?
Per fare la Barca di San Pietro o Veliero di San Pietro occorre prendere un contenitore di vetro alto e lungo, come una caraffa, una brocca, un grande vaso per le conserve o un bicchierone, il fatto da tenere in considerazione è che deve essere trasparente. Poi va riempito d’acqua e si cola nell’acqua un albume di uovo.
Infine bisogna sistemare questo contenitore all’aperto, meglio su di un prato in giardino, ma se non si ha la possibilità va bene anche il balcone o un davanzale della finestra. L’importante è che sia all’esterno perché deve restare sotto le stelle per tutta la notte e catturare le piccole goccioline di rugiada presenti nell’aria.
Cos’è la tradizione della barca di San Pietro?
L’indomani si potrà ammirare la barca, o il veliero di San Pietro, cioè l’albume che, reagendo alle temperature notturne crea dei filamenti che ricordano, appunto, una barca a vela o un veliero. La leggenda dice che sia il saluto di San Pietro (che era un pescatore) ai fedeli e che soffi sulle vele per buon auspicio. In base alla forma dell’albume gli antichi predicevano il futuro.
Nel senso che i contadini prevedevano il meteo: le vele belle spiegate e alte indicano bel tempo e sole, le vele basse e sottili indicano cattivo tempo e pioggia. Facile intuire che vedere una bella velatura formata dall’albume indicava per i contadini un buon raccolto e l’auspicio di un futuro molto favorevole e fortunato.
Quando bisogna fare la barca di San Pietro e Paolo?
Il rito va compiuto nella notte fra il 28 e il 29 giugno in occasione della festività dei santi Pietro e Paolo. La visione dei filamenti dell’albume che forma il veliero si vedrà fino a mezzogiorno andrà piano piano dissolvendosi.