Il piatto povero proposto da Checco Zalone ad uno chef stellato lo ha conquistato a tal punto che lo ha messo nella carta del suo ristorante.
Forse non conoscevate le qualità di cuoco di Luca (Pasquale) Medici, in arte Checco Zalone. Eppure il simpatico attore, sceneggiatore e regista italiano sa anche cucinare! E si è trasformato, senza volerlo, nella musa ispiratrice di uno chef di alta cucina che, dopo aver assaggiato un piatto cucinato da lui, ha deciso di inserirlo all’interno del suo menu per poterlo proporre ai suoi clienti.
Insomma, Checco Zalone ha una carriera da chef! Se mai si dovesse stancare di stare nel mondo del teatro e del cinema saprebbe dove ripiegare… A parte gli scherzi, sapete qual è il piatto che ha conquistato lo chef stellato? Si tratta di un piatto pugliese tipico ma non troppo antico, che è nato intorno alla fine degli anni 60 grazie al genio di un ristoratore di Bari. Volete sapere dove poter assaggiare tale pietanza? Continuate a leggere e lo scoprirete!
La ricetta amata da Checco Zalone conquista lo chef stellato
Insomma, la ricetta cucinata da Checco Zalone all’amico chef stellato era talmente buona che quest’ultimo, rimanendo colpito dall’armonia dei sapori e delle consistenze del piatto ha deciso di metterlo nella lista dei piatti del menu alla carta del suo ristorante. Ristorante che, va detto, è valutato con 3 stelle Michelin, 5 cappelli Espresso e 3 forchette del Gambero Rosso.
A raccontare la storia è stato proprio lo chef Mauro Uliassi, che dopo aver assaggiato il piatto tipico pugliese cucinato da Checco Zalone (“una persona straordinaria, così come tutta la compagnia con la quale è venuto qui a pranzo“, ha raccontato Uliassi) ha creato una variante tutta sua che è appunto ispirata al piatto preparato dall’attore.
Stiamo parlando degli spaghetti all’assassina, cotti in padella con il pomodoro fino a creare la famosa crosticina. Lo chef però ha reinventato la ricetta creando qualcosa di completamente nuovo.
La pasta all’assassina di Mauro Uliassi è una pasta cotta, anzi stracotta in padella (34 minuti di cottura) per poi essere arrostita e tostata sotto la salamadra. Così non è bruciata ma croccante al punto giusto. Il piccante è realizzato con una salsa all’arrabbiata fatta con il peperone rosso lungo, aglio a cristalli tostato infuso in olio con aggiunta di ‘nduja e un olio fatto con l’ajowan. Il tutto decorato con tabbouleh di gambi di prezzemolo.
Se volete provare il piatto di alta cucina non vi resta che andare presso il ristorante Uliassi a Senigallia.