Ecco perché non dovresti mai buttare le bucce degli agrumi: mettile in una pentola e troverai la soluzione

Mangi gli agrumi  e getti via le bucce? Non devi farlo mai più: mettile in una pentola e vedrai cosa puoi ottenere!

Gli agrumi, nella nostra tradizione gastronomica vengono usati moltissimo, sia per cucinare  sia per preparare ottimi succhi; pensiamo al cedro o ai limoni, frutti coltivati nell’assolato sud della penisola. In particolare l’arancia è uno dei frutti più consumati in tutto il mondo: gli aranceti siciliani o calabresi ne producono qualità eccellenti esportate ovunque; quando arriva la stagione giusta è difficile che nelle case degli italiani non ve ne siano. Un bicchiere di succo d’arancia a colazione è un modo di cominciare bene la giornata.

Fare colazione con un succo d’arancia fa bene al nostro organismo: questo frutto profumato ha moltissime qualità, molte vitamine, poche calorie e soprattutto la vitamina C che aiuta il nostro sistema immunitario in special modo d’inverno; stimola l’attività cerebrale e depura l’organismo. È molto utilizzata anche per cucinare e nella cosmesi per il suo potere astringente. Quando la mangiamo buttiamo via le bucce ma non dovremmo farlo perché anche la scorza di questo frutto può essere utilizzata; visto che ormai lo spreco è nostro nemico, impariamo ad utilizzare anche le bucce dell’arancia.

Ecco cosa possiamo preparare con le bucce delle arance che abbiamo mangiato.

Abbiamo detto dei benefici effetti dell’arancia ma non dobbiamo dimenticare che anche le bucce ne hanno! Solitamente però le gettiamo via. Per usufruire di queste qualità mettiamole da parte e prepariamo questi dolcetti sfiziosi. Ci servono un po’ di arance rigorosamente biologiche, così siamo certi che la buccia non è stata trattata; le facciamo a spicchi e poi tagliamo le bucce a striscioline formando dei riccioli che infilzeremo con ago e filo a formare delle collane.

Conserva le bucce dell'arancia: ecco cosa ci puoi fare
Prova questi dolcetti energetici con le bucce d’arancia (Buttalapasta.it)

Poniamole in una pirofila coperte d’acqua, l’acqua deve essere cambiata ogni tanto per almeno 5 volte. Nel frattempo occupiamoci degli spicchi: li frulliamo, passiamo attraverso un colino e mettiamo il succo in congelatore così lo avremo sempre fresco all’occorrenza. Ora occupiamoci di far bollire le collane di buccia, cambiamo l’acqua un po’ di volte fino a che non andrà via il gusto amarognolo. Facciamo uno sciroppo con zucchero e acqua, quando inizia a bollire metteremo anche le bucce, private ormai del gusto amaro, aggiungiamo un po’ di burro e facciamo bollire per 10 minuti.

Versiamoci sopra un po’ di succo d’arancia e continuiamo a cuocere per 20 minuti, aggiungiamo chiodi di garofano e cannella e, quando lo sciroppo è bello denso, il succo di un limone. A questo punto prendiamo dei barattoli da conserva sterilizzati e poniamo i riccioli all’interno, versiamo il liquido, filtrandolo, chiudiamo i barattoli e facciamoli raffreddare. I dolcetti di riccioli sono pronti e potremmo gustarli ogni volta che sentiamo il bisogno di uno stimolo energetico.