Una semplice pizza può valere migliaia di euro e questa creazione ne è la prova concreta: il segreto sta negli ingredienti.
Il prezzo si sa, è spesso sinonimo di qualità. Ricorderemo quell’occasione in cui, dopo diverse polemiche sul suo listino prezzi delle pizze, Briatore fece riflettere in merito ai prezzi troppo bassi della concorrenza. Per l’imprenditore, coloro che vendono un prodotto a basso costo, indubbiamente risparmiano sulla materia prima. Questo, offrendo un servizio di scarsa qualità.
Come dare torto al maestro della ristorazione, ma non possiamo nemmeno negare quanto il consumatore medio sia alla ricerca di un equilibrio perfetto tra prezzo e freschezza. Oltre a questa fetta di popolazione, c’è anche chi desidera di più, addirittura ostentando il lusso nel proprio pasto.
Da un desiderio degli chef di superare se stessi ad una richiesta del cliente di assaporare qualcosa di esclusivo, sono nate pizze che vanno oltre l’immaginazione, magari ricoperte da diamanti, magari da caviale. Sbirciando in questo mondo fatto di di esclusività, emerge lei, la signora delle pizze.
Una pizza di lusso è molto più di un semplice pasto; questa esperienza rimane accessibile solo a pochi privilegiati, mentre il resto del mondo osserva con curiosità ed un certo scetticismo. Prendendo il caso della celebre ‘Luigi XIII’ dello chef Renato Viola, questa pizza può essere assaporata al modico prezzo di 8.300 euro per due persone.
Ma cosa rende questa pizza così ‘pregiata’? oltre alla maestria dello chef, ciò che la rende così straordinaria sono le materie prime utilizzate. In primo luogo, la base della pizza è preparata con una pasta sottoposta a una lievitazione estesa di ben 72 ore. Questo lungo processo permette alla pasta di sviluppare morbidezza e leggerezza, conferendo alla pizza un sapore unico e una consistenza perfetta.
Per condire la base della pizza, viene utilizzato il pregiato sale australiano di Murray River. Questo sale, raccolto dalle acque del fiume Murray in Australia, è noto per la sua purezza e il suo sapore delicato. Tuttavia, uno degli ingredienti principali che rende questa pizza così lussuosa è il caviale. In particolare, vengono utilizzate tre diverse varietà di caviale: Oscietra Royal Prestige, Kaspia Oscietra Royal e Beluga Kaspia.
Oltre al caviale, la ‘Luigi XIII’ può includere altri ingredienti pregiati e raffinati, come ad esempio gamberoni rossi di Acciaroli, aragosta di Palinuro e cicala del Mediterraneo. Questi, sono scelti con cura per complementare il sapore del caviale e creare un’esperienza culinaria equilibrata e straordinaria.
Il tocco finale però, è dato dal Cognac, due gocce per la precisione. Inoltre, come omettere il fatto che l’intero processo di preparazione e presentazione della pizza è curato nei minimi dettagli, con particolare attenzione alla presentazione estetica: insomma, bella e buona e per pochi. Ad oggi, la pizza dello chef Viola è ordinabile sul sito e solamente a domicilio.
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