Un comfort food siciliano che sa di autunno; se amate questa cucina regionale non potete non provare la minestra di fave e bietola.
Dici Sicilia e pensi ovviamente al mare bello e cristallino e alla buona cucina; ma se la stagione del mare è volta al termine, quella della cucina resta sempre tutto l’anno. Modifica gli ingredienti, ma resta buona e saporita come ha sempre saputo essere la tradizione culinaria siciliana.
E allora, considerando che siamo ormai in autunno, la domanda da porsi è: cosa mangiano di buono i siciliani in questa stagione? Una delle risposte possibili che vi potreste sentir dire dai locali è quella della minestra di fave secche e bietola. Si tratta di un piatto della tradizione contadina, uno di quei piatti poveri che però restano buonissimi e per cui le ricette sono tramandate di generazione in generazione.
Questa ricetta è una delle tante varianti del più famoso macco di fave, altro piatto della tradizione in cui le fave secche sono cotte, frullate e lasciate addensare prima di essere tagliate in cubetti e poi fritte. In questo caso parliamo, invece, di una minestra vera e propria quindi le fave non si sciolgono del tutto, restano a pezzettini e ad accompagnarle c’è la bietola che, nel complesso, rendono il piatto dolciastro.
Come si vedrà, il piatto è totalmente privo di derivati animali il che lo rende un perfetto piatto vegano per la stagione appena iniziata.
Il risultato finale deve essere quello di una minestra abbastanza densa. Condite con ancora un po’ di olio evo a crudo e del pepe prima di servire il piatto.
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