C’è un tipo di detersivo che bisognerebbe usare in lavastoviglie per darle davvero una lunga vita. Ecco come scegliere il migliore.
La lavastoviglie è sicuramente uno degli elettrodomestici più usati in casa, un meraviglioso supporto per lavare i piatti, soprattutto quando sono tanti, in meno tempo e sprecando meno acqua. Per preservare la sua vita nel tempo, però, ci sono alcune azioni che si possono mettere in atto.
In primis scegliere il detersivo giusto da usare che non arrechi danni all’impianto, ai filtri e permetta di non usurare prima del tempo questo prezioso elettrodomestico. Ecco come scegliere il prodotto migliore in assoluto.
Come scegliere il detersivo adatto per la lavastoviglie
Sul mercato esistono diverse tipologie di detersivi per la lavastoviglie e le marche sono davvero tante, così si potrebbe essere incerti su quale acquistare. A prescindere dalla forma, il detersivo per lavastoviglie ideale, che non arreca dai ai filtri e all’impianto della lavastoviglie, dovrebbe contenere tensioattivi rapidamente biodegradabili, aerobicamente e anaerobicamente.
Dovrebbero invece non presentare nell’etichetta questi ingredienti:
- Alchilfenoletossilati (APEO) o altri derivati dell’alchilfenolo (APD);
- EDTA (etilendiamminatetracetato);
- NTA (nitrilotricetato);
- Fragranze sconosciuti (tra cui gli ftalati);
- Poliacrilati (possono provocare reazioni alla pelle agli occhi e alla gola, sostanze come: acido acrilico, acrilato di 2-etilesile, acido metacrilico, acrilammide);
- Altri acrilati quali: estere etilico dell’acido acrilico, propenoato di etile, etil metacrilato, etil estere, acido metacrilico, etil estere, etil 2-metil-2-propenoato, metacrilato di metile, metacrilato di etile, monomero di metacrilato, estere metilico dell’acido metacrilico, metil-2-metil-2-propenoato, copolimero acrilico/acrilato, copolimero acrilico/acrilato;
- Conservanti isotiazolinone e metilisotiazolinone (da evitare: Metilisotiazolinone, 3(2H)-Isotiazolone, 2-metil-, 2-Metil-2H-isotiazol-3-one, 2-Metil-4-isotiazol-3-one, 2-Metil-3(2H )-isotiazolone, metilcloroisotiazolinone);
- Benzisotiazolinone;
- Agenti che rilasciano formaldeide, quali: Formalina Bronopol, 2-bromo-2-nitropropan-1,3-diolo DMDM idantoina, Imidazolidinil urea, Diazolidinil urea, Sodio idrossimetilglicinato;
- Etossilati quali: sodio laureth solfato, tutto ciò che termina in -eth, come Ceteareth-20, Steareth-20, etossilati di alcol, polietilene glicole, PEG, etilene glicole, sodio laureth solfato (SLES), polisorbato-20 e polisorbato -40;
- PEG a base di petrolio e altri derivati, quali: polimeri e polisorbati PEG-PEG-4, PEG-6, PEG-7, PEG-8, PEG-75, PEG-100, olio di ricino idrogenato PEG-40, lauramina PEG-20, dimeticone PEG-10, Polisorbato 20, Polisorbato 40, Polisorbato 60, Polisorbato 80;
- Tensiottavi anionici: solfati come il Sodium Lauryl Sulfate (SLS), Sodium Laureth Sulfate (SLES), laurilsolfato di ammonio (ALS), stearato di sodio, solfonati, gluconati;
- Tensioattivi non ionici: alcoli etossilati grassi, cocamidi Cocoamide monoetanolammina (Cocomide MEA), cocamide dietanolammina (Cocamide DEA), ossidi di ammina, solfossidi, nonilfenoli, nonilfenoli etossilati.
Quanto ai fosfati, non dovrebbero superare la quantità di 0,2 g/lavaggio, poiché non sono rapidamente biodegradabili. Dunque è importante leggere attentamente le etichette prima di acquistare il detersivo per la lavastoviglie. Questo semplice gesto può fare la differenza e preservare la vita dell’elettrodomestico nel tempo.
La miglior formula di detersivo per la lavastoviglie
Quanto alla formula migliore da scegliere quando si tratta di detersivo per la lavastoviglie, si può optare essenzialmente fra quelli in pastiglie, liquidi o in polvere. Si può scegliere in base alle proprie esigenze il prodotto che si gradisce. Le pastiglie possono essere tabs o caps ma l’importante è che siano di buona qualità e che si sciolgano completamente, per non lasciare residui sui piatti o le stoviglie.
I detersivi liquidi sono invece ideali per i cicli brevi di lavaggio ma devono essere dosati con attenzione. Infine quelli in polvere sono più sostenibili per l’ambiente rispetto alle pastiglie che sono impacchettate singolarmente, anche se la polvere è meno pratica perché va dosata.