Al cinema si mangiano sempre i pop corn e non c’è nient’altro da sgranocchiare. Ecco cosa si nasconde dietro quest’usanza.
Funziona allo stesso modo pressoché in tutti i cinema del mondo: si guarda il film sgranocchiando pop corn. Iconico spuntino da fare nelle sale cinematografiche, i pop corn ne sono diventati un simbolo. Quando si pensa a questi chicchi di mais soffiati si pensa all’esperienza di andare al cinema a vedere uno spettacolo.
In realtà negli ultimi anni accanto ai pop corn nei cinema si trovano anche altri tipi di snack che è possibile assaporare mentre si guarda il film, ma i chicchi di mais scoppiati restano un must, i preferiti di tutti. Come è nata questa usanza così ampiamente diffusa e quali sono le origini di quello che è uno spuntino gustoso, leggero e tanto invitante?
I pop corn hanno una storia che è anche molto antica. La tradizione di mangiarli al cinema però si lega agli esordi di questo e si è evoluta nel corso del tempo. Interessante curiosità, c’è una motivazione specifica per cui i pop corn hanno avuto e continuano ad avere tanto successo.
La storia dei pop corn: perché sono ciò che si mangia al cinema?
La nascita dei pop corn risale all’epoca dei nativi americani che già li consumavano. Gli Aztechi non li mangiavano, ma li usavano come decorazione e li legavano a comporre collane e bracciali. Moltissimo tempo dopo, nel 1885 negli Stati Uniti e precisamente a Chicago compaiono i pop corn venduti nei carretti per le strade.
Questo fu dovuto a Charles Cretors che inventò la macchina a vapore che consentiva di prepararne una grande quantità in pochissimi minuti. Fu così che in una prima iniziale fase i pop corn, erano venduti per le strade e davanti ai luoghi del divertimento come i circhi e i primissimi cinema. Anche grazie al costo molto basso tutti erano portati a comprare e sgranocchiare questi stuzzicanti snack.
I primi film erano muti e i primi cinema erano frequentati per lo più da aristocratici e persone abbienti. La regola era che i pop corn si potessero mangiare per strada, ma non all’interno del cinema. Non era visto di buon grado, infatti, il rumore che si produce sgranocchiando i pop corn. Tutto però cambiò alcuni decenni dopo, quando con la grande depressione del 1930 il prezzo dei biglietti del cinema viene abbassato e un vasto pubblico può finalmente permettersi di andare al cinema.
Se prima introdurre i pop corn nella sala cinematografica era severamente vietato, ora diventava possibile e anzi incentivato. I proprietari dei cinema infatti volevano aumentare il guadagno anche attraverso la vendita di questo snack. Inebriati dal profumo che sprigionano e dalla loro bontà tutti compravano pop corn e così si diffuse la moda diventando un’usanza che non è mai più tramontata. Questa geniale mossa di marketing ha portato al successo un cibo tanto semplice quanto appetitoso e poi sono sorte le versioni con i condimenti dolci e salati che li arricchiscono.