La celiachia e l’intolleranza al glutine stanno diventando sempre più diffusi. Cosa si nasconde dietro questo aumento di casi?
Si può diventare intolleranti al glutine anche in tarda età, tipo verso i 30 o 50 anni, ma ci si chiede come mai sia la celiachia che l’intolleranza al glutine stiano diventando sempre più diffusi. Uno dei motivi è che in passato si effettuavano degli esami specifici in merito solo dopo che la malattia era stata già conclamata. Magari con la scarsa crescita del soggetto oppure il suo sottopeso, lo stesso veniva sottoposto a degli accertamenti specifici che ne evidenziavano l’intolleranza al glutine e una eventuale celiachia. Con il tempo sono aumentati i test ematici e quindi anche i soggetti che risultano affetti da queste patologie.
Alcune tecniche di coltivazione hanno portato sicuramente all’aumento del glutine nel grano. Soprattutto la quantità di glutine presente nel frumento “creso” è aumentata in maniera davvero esponenziale creando quindi dei casi di intolleranza al glutine stesso. Questo tipo di frumento è quello maggiormente utilizzato sul mercato. Oggi ogni persona consuma almeno 20 grammi di glutine.
Quindi ogni giorno, ognuno di noi si trova a dover digerire una certa quantità di glutine che a un certo punto “esplode” nel nostro corpo il quale comincia a rigettarlo. Ecco che il pancreas, l’organo che ci aiuta nella digestione, è soggetto a un notevole sforzo per assimilarne le quantità. E poi sono sempre più in aumento i casi di obesità e diabete. Il glutine ne può sicuramente essere la causa.
Nelle tavole degli italiani e non solo, negli ultimi anni, i prodotti genuini e nostrani sono spesso stati sostituiti da quelli industriali e lavorati. Alimenti troppo ricchi di zuccheri, grassi, antibiotici, tossine, gli organismi geneticamente modificati, tutto questo ha portato allo squilibrio della flora intestinale e quindi all’intolleranza al glutine. Non bisogna dimenticare che negli ultimi anni, per fare in modo che ci fosse una significativa lievitazione in prodotti come pane, biscotti e dolci, la quantità di glutine in questi prodotti da forno è notevolmente aumentata.
Ma come viene fatta la diagnosi di intolleranza al glutine e quindi a una eventuale celiachia? Circa l’intolleranza al glutine il tutto viene fatto tramite una dieta di esclusione, ossia eliminando quegli alimenti che presentano glutine, ecco che il soggetto comincia a stare meglio, a “sgonfiarsi“. Anche se oggi si è ancora nella posizione incerta di dire che essere intolleranti al glutine vuol dire tutto ma anche niente.
Risulta pertanto fondamentale, per qualsiasi dubbio, rivolgersi a uno specialista affinché possa guidarci verso la giusta diagnosi. Evitiamo privazioni inutili o diete del tutto faidate senza aver prima chiesto un consulto medico. Ricordiamo inoltre che l’intolleranza al glutine e la celiachia sono due cose completamente diverse. Pertanto, ribadiamo ancora, consultate sempre un medico.
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