Il frigo ce l’abbiamo tutti in casa, ma vi siete mai chiesti quanto consuma? La cifra è davvero folle tanto da voler staccare la spina.
Ci sono oggetti imprescindibili, come questo, nelle case di tutti gli italiani, ma molto speso sono i più costosi.
Come già accennato, tra questi c’è sicuramente il frigorifero, un elettrodomestico imprescindibile nelle nostre case. Questo, infatti, è necessario per conservare gli alimenti, soprattutto quelli più deperibili e di fatto per garantire la nostra salute. Questi sono spesso accompagnati anche da un freezer che emettendo maggiore quantità di freddo, permette di surgelare i prodotti e dunque di conservarli ancora più a lungo.
Considerato il fatto che non potremo mai fare a meno di questo elettrodomestico dobbiamo sicuramente scoprire come funziona al meglio e quanto consuma. Questo per eventualmente attuare anche delle strategie per risparmiare proprio sulla corrente oltre agli accorgimenti, consigliati anche dalle case produttrici, per consumare meno corrente. Andiamo a scoprire tutto punto per punto.
Non molti sanno che il frigorifero è uno degli elettrodomestici che ha il maggior impatto sulla bolletta elettrica di casa. Viene stimato, come riportato da energit.it, che ci si muove attorno al 15-20% della bolletta finalizzata solo ed esclusivamente all’utilizzo di questo dispositivo fondamentale.
Oltre al fatto che consuma molto va tenuto, infatti, in considerazione che è l’unico in casa a essere acceso costantemente 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Mediamente impiega 240 w/h, ma ci sono altri parametri da tenere in considerazione e cioè la sua età e la classe energetica. Per scoprire quest’ultima è sufficiente consultare l’etichetta attaccata allo stesso elettrodomestico dove vengono indicati con precisione i watt che vengono consumati lungo il corso di un anno.
Gli elettrodomestici di classe A sono i più convenienti dal punto di vista dei termini energetici. Il consumo può variare dai 166 kWh annui per la classe A+++ ai 344 kWh di quelli A+, mentre i classe A e B possono arrivare a consumare 400 kWh. Se ipotizziamo che 1 kWh può costare 0.20 centesimi di euro capiamo che la differenza nei costi può essere anche decisamente ingente.
Consideriamo anche l’usura del frigo perché uno perfettamente funzionante evita inutili dispersioni di calore potenzialmente in grado di impattare sui costi. È ovvio poi che la grandezza del frigorifero influenzi anche le spese perché appare abbastanza facile da intuire che un frigorifero a due porte consumi di più di uno di pari misura ma a colonna.
Tra i consigli per risparmiare in questo senso c’è sicuramente quello di attuare una corretta manutenzione dello strumento, di impostare la temperatura corretta e di scegliere una posizione strategica per permettere al frigo di massimizzare il suo utilizzo.
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