Ti sei mai chiesto perché i sommelier fanno roteare su sé stesso il calice del vino prima di provarlo? Il motivo ti stupirà.
C’è più di una ragione dietro questo gesto e forse pur vedendolo fare ai tuoi commensali a tavola, non ci hai mai pensato con attenzione fino ad ora. Scopriamo per quale motivo il vino fermo si rotea nel calice prima di berlo. Questa azione non è affatto indicata per i fini frizzanti e con le bollicine.
Molto spesso avrai visto qualche degustare, esperto o meno, far roteare il calice prima di portarlo alla bocca. Poi guardare con attenzione il vino contenuto all’interno del bicchiere e osservare come si comporta la bevanda in questione.
Vino, perché si fa sempre roteare il calice prima di assaggiarlo
Probabilmente anche tu avrai compiuto questo gesto mentre eri a tavola o a una degustazione, magari senza conoscere fino in fondo a cosa serva questa azione o l’hai riprodotta istintivamente. In tutti questi casi bisogna fare una premessa importante: si tratta di un gesto che si fa solo con i vini senza bollicine ovvero i fermi, con quelli frizzanti non ha molto senso. Ma cerchiamo di capire meglio perché, e a che cosa serve roteare il calice del vino prima di berlo.
Muovendo il calice su se stesso il vino andrà a toccare le pareti interne del bicchiere e così si formeranno dei cerchietti visibili anche da fuori. Osservandoli si capirà approssimativamente la gradazione alcolica: tanto più i cerchi che si formano sono ampi e densi, tanto maggiore è la quantità di alcol nel vino. Se poi le goccioline che scendono verso il fondo sono vicine tra di loro, quel vino è molto alcolico. Al contrario se sono distanti le une dalle altre, quel vino è poco alcolico. Ma c’è anche un’altra ragione dietro questo gesto, un motivo a cui forse non avresti mai pensato.
Il motivo a cui non avresti mai pensato
Prima di degustare il vino è importante che nel passaggio dalla bottiglia al calice avvenga un primo step di ossigenazione. Facendo roteare il vino con un movimento circolare e uniforme si va proprio ad ossigenare la bevanda e si permette alla stessa di sprigionare tutti i sentori e gli aromi che contiene. In tal modo possono risalire dal calice alle pareti nasali di chi sta per degustare il vino. I profumi sono una delle caratteristiche che rende i vini diversi gli uni dagli altri e anche più o meno pregiati. Lo scopo quindi è cercare di captare quanti più profumi possibile, in questo modo assaporeremo anche con l’olfatto oltre che con la vista ed il gusto il nostro vino fermo.